Categoria: Turista responsabile

Per godere pienamente di un viaggio il turista responsabile deve riflettere su quel che fa. Quello del turismo è un mondo infinito: al suo interno si trovano molti degli aspetti della vita e dell’umanità.

In questo blog si parla di alcuni tipi di turismo poco noti. Come ad esempio:

Ma ci sono anche dei tipi di turismo (e di turisti) veramente deteriori: Questi comportamenti dovrebbero essere evitati dal turista responsabile.

Ci sono poi tutti i mali dell’overturismo e della turistificazione delle città che rovinano la vita del loro abitanti e banalizzano l’esperienza dei turisti che vi sono capitati. Mentre in molti casi sono gli stessi turisti che commettono gravi errori che minano il piacere di in viaggio.

  • Gli abitanti delle città turistiche si stanno rivoltando contro l’overturismo. Il turismo va a morire?
  • Gli errori più gravi del turista ed invece quel che il Viaggiatore Critico consiglia.
  • Gli abitanti di quest’isola hanno invece brillantememte risolto il problema dell’overturismo.
  • In Croazia, invece, l’overturismo sta distruggendo tutto, compresa l’umanità. Anche a Firenze le cose vanno molto male. In Vietnam il turista è una preda. Il Trentino è ormai largamente denaturato. Certi luoghi di Cuba, come Trinidad, sono ormai invivibili. Certe parti di Creta hanno livelli incredibili di affollamento turistico. Il turismo fa anche molti danni sociali a Saint Martin.

Ma, in fondo cosa è il turismo? Cosa cerca il turista? Quali sono le sue responsabilità?

Gli italiani all’estero ed i turisti

Al turista italiano può capitare di incrociare, durante i propri viaggi, altri italiani che sono stabilmente residenti nel paese visitato. Questo fatto è assai probabile, dal momento che l’emigrazione italiana nel mondo è, storicamente, enorme (anche se ce ne vogliamo dimenticare, in questi periodi bui). Alcuni turisti rifuggono dall’inconro con altri italiani (sono in viaggio anche per dimenticarseli, almeno per un momento); altri, invece, amano riconoscerli e scambiarci due parole nella lingua materna.

Le due categorie, turisti e residenti, non sono molto compatibili, a dire la verità. I primi sono attratti dai residenti ed a volte ne sono addirittura affascinati: parlano la lingua locale, sanno tutto, si muovono con agilità. I residenti sono invece un po’ annoiati dai turisti che fanno sempre le stesse domande e non sanno mai niente. Li trovano fastidiosi ed impiccioni. Difficilmente verrà loro in mente di invitarli una sera a cena a casa propria. Mentre … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Luglio 22, 2019 3

Turismo remoto in Russia

In realtà il turismo tocca solo una minuscola parte del mondo. Cioè, quasi tutti i turisti finiscono per visitare un limitato numero di località, affollandole e rendendo la vita impossibile agli abitanti e a loro stessi. Ed invece ci sarebbero mille altri luoghi dove passare delle belle vacanze, secondo i gusti di ognuno.

Ci sono anche dei luoghi nei quali il turismo quasi non esiste non solo perchè sono destinazioni a cui nessuno ha mai pensato, ma anche perché è troppo difficile (e quindi caro ) andarci. Ma dal momento che dei viaggi impossibili fanno molto status sociale, ecco che ci sono delle agenzie che li organizzano. La destinazione più emblematica, in questa categoria, è il Polo Nord. Ma anche l’estremo nord del Canada non scherza in quanto a difficoltà logistiche, a distanze, a estrema lontananza da tutto. Oppure le crociere patagoniche e verso l’Antartide.

Ho trovato una … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Giugno 25, 2019 0

L’isola dove non si può andare: Sentinel Nord.

A me questi tipi stanno simpaticissimi. Ben determinati, anche se un po’ brutali; e soprattutto decisissimi a conservare la propria pace e l’indipendenza.

Si parla dei Sentinelesi, gli abitanti dell’isola di North Sentinel, nell’arcipelago delle Andamane, Oceano Indiano, formalmente appartenente all’India, ma, di fatto, lo Stato più indipendente del mondo. E’ un’isolina di appena 59 km quadrati, equivalente a poco più di Ischia. Minuscola, quindi. E nemmeno troppo remota e lontana dalle rotte abituali. Si trova, infatti, a solo una quarantina di km dalla capitale delle Andamane, Port Blair; poche mezz’ore di navigazione di un qualsiasi natante, quindi.

L’ultimo straniero che ha voluto sbarcare a North Sentinel era un invasato missionario evangelico, convinto di dover diffondere la parola del suo Dio. I Sentinelesi lo hanno ucciso a colpi di freccia direttamente sulla spiaggia su cui era arrivato, in solitaria, dopo essersi procurato una barchetta. Non è stato possibile recuperare il … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Aprile 8, 2019 0

Everesting

Fra le mille forme di turismo vi è questa, sportiva e pazza, che si chiama Everesting. Si tratta di bicicletta, ma non di quelle gare/non gare che sono le Gran Fondo che muovono, solo in Italia, migliaia di ciclisti non professionisti durante tutta la bella stagione, con un giro economico impressionante. E non si tratta nemmeno del ciclo-turismo che consiste nel fare viaggi ciclistici su certi percorsi come lungo il Danubio o la Drava o mille altri, sempre più frequentati.

Questo modo di pedalare è del tutto particolare.

Si tratta di salire sull’Everest inEveresting sull'Everest.

Sua maestà l’Everest. Foto di Rdevany – Wiki Commons. bicicletta: da qui il nome Everesting. Siccome l’Everest rifiuta di farsi scalare in bicicletta, i cultori di questo sport scelgono una salita che piace loro, ne misurano con grande esattezza il suo dislivello (con questo strumento), dalla base di partenza al culmine di arrivo e … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Marzo 18, 2019 0

Rivolta contro il turismo

 

La rivolta degli abitanti delle grandi città, travolte dal flusso turistico, si sta organizzando e diventa movimento politico. Il turismo che veniva lodato come rimedio economico per i territori non industrializzati viene ora indicato come fonte di nuovo impoverimento e come fattore di ulteriore ingiustizia sociale.  Non si parla di lotta ai turisti come persone (la manifestazione di Barceloneta lo insegna), ma di ferma opposizione a quei grandi agenti economici e alle loro manovre che, sotto il nome di sviluppo turistico, alterano il tessuto delle città turistiche e snaturano la vita delle persone che normalmente vi abiterebbero.

Si è creata una rete sud europea delle città contro la turistificazione: SET (qui la pagina – blog del nodo di Firenze con i link). Per il momento vi aderiscono movimenti, associazioni, gruppi, individui di: Barcellona, Palma de Maiorca, Lisbona, Venezia, Firenze, Valencia, Siviglia, Pamplona, Malaga, Madrid, … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Febbraio 25, 2019 0

L’esemplare turismo genealogico

Il turismo è come la vita: ricchissimo di sfaccettature. Fra i tanti turismi meesi in pratica vi è pure quello che si dedica ad occuparsi degli antenati.

Si sa, gli italiani sono un popolo di emigranti; se ne stanno andando dalla patria ormai da un paio di secoli, in certi momenti più numerosi, in altri meno. (Perchè, quindi, tanto livore verso gli immigrati? Potrebbero essere i tuoi bisnonni). Ci sono più italiani all’estero che in Italia e ad ogni giorni altri se ne aggiungono.  Per non parlare poi degli spostamenti interni che furono massicci, verso Roma o verso il Nord, dove c’era lavoro.

Altro elemento che ci porta al tema di quest’articolo è l’interesse che, da una trentina d’anni, si è diffuso nei confronti della genealogia. Prima era solo stata una faccenda di sedicenti nobili che volevano dimostrare le loro antiche origini (tristissima la vicenda di Totò) o reclamavano eredità … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Febbraio 18, 2019 0

Quel che il turista cerca e non trova (quasi) mai

Il turista è come Tantalo, sempre teso alla ricerca di ciò che desidera pur senza poterlo mai raggiungere. O come il gatto che corre per cercare di acchiappare la propria coda. Perché il turismo sega il ramo su cui è seduto, ma poi a cadere a terra è il turista. Parlo qui, naturalmente del turista attento e curioso, non di quello che va in Crociera o a Rimini. Quelli son vacanzieri.

E’ tutto un problema di backstage, del dietro le quinte, di ciò che succede lontano dagli occhi del passante, dell’estraneo. Il turista che va a visitare un luogo lontano, una città importante, un ambiente naturale sconosciuto, si pone mille domande. Se va a in India vorrebbe sapere cosa pensano in cuor loro gli indiani quando assistono alle loro cerimonie religiose o quando si siedono sulla spiaggia, a migliaia, al tramonto, a vedere il sole che sparisce nell’Oceano. Se  … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Gennaio 30, 2019 0

Pagare in viaggio

Una delle preoccupazioni maggiori dei turisti riguarda il problema di come pagare in viaggio. Come procurarsi i liquidi e come evitare i diversi rischi. Pur nella grande variabilità delle circostanze vediamo di dare dei consigli SEMPLICI e PRATICI, nei limiti del possibile, perchè la materia è vasta, complessa e cangiante.

Portarsi dietro la mazzetta di € o $. Errore. Si corrono evidentemente molti rischi con il contante addosso o nelle borse o nelle fasce strette in vita, sotto i vestiti, come nel Medioevo. E comunque si starà sempre in apprensione, rovinando parte del piacere del viaggio. Se proprio volete percorrere questo cammino, meglio portarsi gli euro. Cambiando i vostri euro in dollari perdereste infatti i costi di questo primo cambio. Ormai l’Euro è una moneta di importanza mondiale e in tutti i paesi viene accettata allo stesso livello dei dollari.

Portarsi dietro una piccola somma in €Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Gennaio 21, 2019 2

Il decalogo del Viaggiatore Critico

  1. Il viaggio non si programma con largo anticipo. Si va dove ti porta il cuore, se possibile si parte all’improvviso, senza avvisare nessuno. Non si stabiliscono tappe, percorsi, luoghi da visitare. Non si prenotano alberghi, salvo quello della prima notte, per riposarsi dopo il primo spostamento. Durante il viaggio si leggiucchia distrattamente la guida turistica e si decide dove andare. Si improvvisa secondo lo stato d’animo. Si spera di fare la scelta giusta, ma tutte saranno giuste, se fatte con il cuore. Soprattutto non ci si impongono mete da raggiungere. I compiti li abbiamo lasciati in ufficio, in fabbrica, a casa.
  2. Non si effettuano viaggi organizzati, se non in caso di estrema necessità (Corea del Nord, scalata dell’Everest, viaggio al Polo Nord). Si va in coppia, in famiglia, con pochi amici: affrontando le difficoltà con animo calmo e senso di responsabilità personale.  Non abbiamo bisogno di una
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Di ilviaggiatorecritico Novembre 20, 2018 4

Quando il viaggio è rivoluzione

In questo caso il viaggio non è turismo e non è per lavoro. E’ un fenomeno di grande  complessità e sta diventando un fatto di rilevante importanza storica.

Mi riferisco all’incredibile marcia che migliaia di centroamercani stanno facendo in queste settimane verso gli Stati Uniti. E’ un fatto totalmente nuovo per l’era moderna, ma non per l’antichità.

Per prima cosa diciamo che è molto diverso dalle traversate del Mediterraneo degli arabi o degli africani. In quel caso il passaggio avviene alla spicciolata, ognuno per conto proprio, al massmo a piccoli gruppi. E fu così anche per i siriani che arrivavano in Grecia. Mille rivoli che si spostavano con mezzi motorizzati e confluivano solo ai posti di frontiera. Inoltre era gente che veniva da un paese in guerra.

In questo caso è una colonna di gente che cammina, aproffittando solo eventualmente dei passaggi dei camion. Non fuggono da una particolare guerra … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Novembre 5, 2018 0