La Riviera Romagnola, il posto più brutto del mondo.
Il vostro Viaggiatore Critico si è preso la briga di caricare la bicicletta in macchina, di andare a Rimini e di passare una settimana intera pedalando su e già per la riviera romagnola, da Gabicce fino al Lido di Savio. In altre parole ha percorso di buon passo i seguenti luoghi, cosiddetti turistici, da nord a sud: Lido di Savio, Lido di Classe, Milano Marittima, Cervia, Pinarella, Cesenatico, Gatteo a mare, San Mauro a mare, Bellaria, Igea Marina, Viserbella, Viserba, Rimini, Riccione, Misano, Cattolica, Gabicce mare. In tutto 66 km, fatti e rifatti, sul lungomare o restando, comunque, il più possibile vicino al mare.
Può quindi affermare, in tutta coscienza e con cognizione di causa che la Riviera Romagnola è uno dei luoghi più brutti del mondo.
Un incubo di bagni tutti uguali per 66 km. Viabilità contorta, confusa e modesta. Albergucci e pensioncine tristi e squallide. Un miliardo di ristoranti, trattorie, tavole calde e simili di pessima qualità. Personale meccanico e scostante. Una invasione perenne di russi con la buzza. L’ossessione del risparmio: ovunque prezzi bassissimi e continue offerte; disprezzo per la qualità. Sfilate infinite di negozietti di pakistani pieni di paccottiglia per turistame all’ultimo grado. Ancora bus e bus di russi. Pessime le onnipresenti piadine. Sale giochi ovunque.
E ciò a Rimini; nelle località minori è ancora peggio. Edilizia povera degli anni ’70, la peggiore che la storia dell’architettura ricordi: villette, piccoli condomini, giardinetti brulli fatti al minimo investimento. Adatti forse alle vacanze del boom economico, ma del tutto deprimenti oggi. Molte colonie estive di decenni fa, con i loro grandi giardini; ormai abbandonate, dirute, decadenti e fatiscenti. Case vacanze parrocchiali intitolate a santi e a santerelle. Spezzoni di pineta dove alberga un povero malaffare sessuale. Penosi tentativi di darsi un tocco di classe in certi luoghi come Milano Marittima o Riccione, ma rapidamente tirati a fondo dalla contiguità con Gatteo a Mare o Viserbella.
Poca cura ovunque. Si tende a far ciccia, i grandi numeri. Gli alberghi hanno convenzioni con i ristoranti, all’insegna del risparmio dei centesimi. Menu turistici al costo di una colazione. Alienazione completa del rapporto con gli addetti, impossibilità di stabilire rapporti umani. La ressa, la velocità del servizio, la ben conosciuta indifferenza romagnola lo impediscono.
Tutto brutto, povero, misero, vittima dell’incuria, raffazzonato. Ovunque, sempre. Nomi esotici e pretenziosi su locali dozzinali e scortecciati. La massima distanza fra il volere ed il potere. Polvere.
Posti infelici, costano poco, ma valgono meno, non andateci.
Se vi ci hanno portato a forza cercate di andare a vedere il meraviglioso Museo di Verucchio, vi rifarete gli occhi. Oppure andate a nord: Comacchio, Chioggia, il meraviglioso Delta del Po.
y6fuxl
va bene, è un luna park.
Ma il portocanale di Cesenatico (magari di inverno), un concerto all’hana-bi di Marina di Ravenna, i mosaici di Ravenna, qualche museo e il centro di Rimini non sono niente male direi…
certo che se si va sulle spiagge affollate viene male, ma appena si va nell’entroterra la storia cambia (Santarcangelo di romagna, 10 minuti in treno da Rimini)
Finalmente qualcuno che ha il coraggio di dire la verità su quello che viene considerato come il fiore all’occhiello del turismo balneare italiano e che invece null’altro é che un’immenso è frequentatissimo Luna Park dove la presenza del mare é solo propedeutica a tutto il suo contorno. Un orrendo susseguirsi ininterrotto e pressoché uguale di edifici fra i quali é perfino difficile accorgersi di essere in una località di mare se non per qualche nome pretenzioso qua e là scritto che te lo ricorda perché del mare nemmeno l’ombra ma anche in sua vicinanza solo file fitte di ombrelloni e il susseguirsi di altri edifici tutti uguali e brutti che coprono la vista sull’unica cosa che meriterebbe di essere guardata per quanto maltrattato e sporco ………. il Mare! Sarei felice promotore di una mozione intitolata “Liberiamo l’Adriatico” ma credo sarebbe un utopia ed io e chi ha scritto precedentemente fra i pochi sostenitori ahimè……………
P.S
abito a poche decine di km da Cervia e se ci vado 2/3 volte all’anno e già troppo. Ma mettersi in coda e soffrire sull’A14 per raggiungere questi luoghi mi sembra pura follia. Come si diceva qualche tempo fa ……..”de gustibus non est disputandum”
Beh, non sarebbe male un movimento “Liberiamo l’Adriatico”. Anche i dirimpettai non sono messi troppo meglio…