Cibo di strada ad Alessandria d’Egitto
(Dal nostro corrispondente ad Alessandria d’Egitto, Giovanni Dottorini)
Alessandria è città di mare e quindi il pesce fa parte della sua arte culinaria. Ma essendo una città araba e mussulmana, la pecora rimane il piatto principe.
Ad Alessandria sono rari i venditori di shawarma o kebab ed ormai si son rarefatti anche i carrettini lungo le strade del centro che offrono fave o ceci bolliti. I venditori li tirano su dalle caratteristiche grandi pentole di rame stagnato, un pò affittate, a forma di grande goccia. Sono, invece, ancora numerosi i carrettini che vendono pannocchie di mais arrostite o bollite, frutta di stagione e soprattutto pane.
Il raro turista ad Alessandria troverà una miriade di piccoli negozi alimentari, ristorantini, caffè e pasticcerie tradizionali, soprattutto nella zona centrale che è la parte più tradizionale della città e dove si può ancora respirare un po’ dell’atmosfera egiziana; peccato che l’apertura di piccoli supermercati … Continua a leggere...
Alessandria d’Egitto, abitandoci.
(Dal nostro corrispondente ad Alessandria d’Egitto, Giovanni Dottorini)
La città si sviluppa longitudinalmente per più di 20 Km, stretta tra il mare e le lagune interne del delta del Nilo. Conta, con gli agglomerati satelliti, più di 6 milioni di abitanti. E’ la capitale dell’industria petrolchimica egiziana e si vede. C’è una enorme raffineria appena fuori della città verso El Alamein con associata una laguna di fanghi rossi, mentre altre industrie petrolchimiche sono dislocate ad una ventina di chilometri sulla Desert Road che porta al Cairo.
Le migliori spiagge (forse più belle di quelle della Sardegna) sono proprio verso El Alamein e Marsa Matruh (cioè in direzione della Libia) e quindi partono da dopo la raffineria.
Ma prima delle spiagge, appena passata la raffineria c’è una enorme discarica, gestita alla vecchia maniera, in cui si bruciano, generalmente il giovedì ed il venerdi, enormi quantità di rifiuti. Quando … Continua a leggere...