L’inutile Antigua
Ogni isola dei Caraibi ha la sua storia, il suo volto. Il destino ha voluto fare di Antigua (un po’ più grande dell’Elba, stato autonomo insieme alla vicina e intatta Barbuda) un immenso insediamento di ville per inglesi ed americani. Pur circondata da spiagge meravigliose, è priva di ogni interesse.
Non è cosi’ intasata come Saint Martin, disponendo di molto più spazio e non è nemmeno così votata ai piaceri notturni. E’ certamente molto più calma e vivibile; ha anche un minimo di contenuti storici grazie alla presenza di una vecchia base navale inglese.
I bianchi eurpei ed americani che si sono sono comprati appartamenti, villette e villone hanno bisogno di un esercito di immigrati caraibici che assicurano i servizi, i commerci, la manutenzione, la sicurezza; la costruzione di sempre nuove unità. Molte villette, stucchevoli e ripetitive. Ma anche tanti appartamenti ed appartamentini in piccoli condomini. Quindi … Continua a leggere...
Turismo pionieristico a Barbuda
Sono andato avanti a pane e sardine in scatola, mi aggiravo su una bicicletta scassata, con le gomme sgonfie, senza luci; ho pedalato nel nero assoluto dei black-out, ho pagato a peso d’oro l’acqua da bere, ho lottato per non farmi spennare dal padron di casa.
Ma ho visto delle spiagge che mi hanno commosso profondamente fino ad avere delle vertigini; ho sfiorato la sindrome di Stendhal. Sono mesi che vagolo per spiagge stupende, ma queste sono riuscite ancora a colpirmi.
Eppure Barbuda è un’isola brutta: due terzi dell’Elba, ma con molte acque interne, quindi ancora più piccola. E’ piatta e sassosa, coperta da una brutta e impenetrabile boscaglia spinosa. E’ abitata da sole 1.500 persone, tutte concentrate in un anonimo villaggione di casette sparpagliate, strade sterrate ed asini bradi.
Un paio di botteghe, quattro chiese di sette diverse. Una trentina di km di strada malmessa e nessuna attività economica, … Continua a leggere...
L’isola di Marie Galante sfiora la perfezione
Numerose spiagge d’una bellezza commovente, che non si riesce ad esprimere come si deve. Quell’acqua cristallina, contenta e sbarazzina. Quei riflessi ondivaghi dal colore celestiale. Quella sabbia bianca che dispiace togliersi dai piedi. Quelle palme che ombreggiano la spiaggia come fossero state piantate dall’Ufficio del Turismo. Quelle onde oceaniche che si infrangono lontano, sulla barriera corallina, ed arrivano a riva scodinzolando.
Piccolina (due terzi dell’Elba) e rotondetta, l’isola di Marie Galante e’ francese e sta fra la Guadalupa e la Dominica, nelle Antille, ai Caraibi.
Ma non solo le spiagge.
L’interno e’ un altipiano vallonato agricolo e bucolico. Vi si coltiva quasi esclusivamente la canna da zucchero, soprattutto per farne del rum, reputatissimo in Francia. Le distillerie Bielle e Bellevue sono visitabili e si possono fare degli assaggi. I prezzi di certe bottiglie sono largamente superiori a quanto ci si potrebbe attendere. Ma ciò fa parte un pò … Continua a leggere...
Il sogno dei Caraibi si infrange a Saint Martin
Le spiagge di Saint Martin sono bellissime. Sabbie chiare, mare smeraldo, palme ed alberi frondosi, a volte aperte sul procelloso Oceano Atkantico, a volte riparate sul lato del mare dei Caraibi. Sono numerose e non avremmo voluto distaccarcene.
E bene avremmo fatto a non lasciarle, perche’ alle loro spalle c’è un vero inferno. Una sola, totale, squallida periferia da grande citta’ con magazzini, depositi, casupole dei poveri immigrati, strade polverose. Oppure porti turistici, Casinò, discoteche, saloni da feste, locali da adulti, centri commerciali, ristoranti. La Las Vegas dei Caraibi. Ovunqe un traffico angosciante.
Qua e la’ i complessi, chiusi con alti muri, delle lussuose ville o dei condomini con vista sulle Marine affollate da grosse barche.
A partire dagli anni 60 una politica di progressiva liquefazione delle regole ha dopato l’economia: porto franco, detassazione, deregulation. Si installarono le attività tipiche del riciclaggio: casinò ed edilizia turistica soprattutto dalla parte … Continua a leggere...
Un cantuccio incantato
Nonostante tutto il male che ho detto della Guadalupa e della Martinica, ho trovato assolutamente delizioso un angolo di quest’ultima isola . Mi ha incantato e non ho voglia di andarmene.
Mi e’ gia successo altre volte: a Corvo, a Kassos, nel sud del Cile. Sono luoghi alla fine della strada, di un isola, del mondo. Oltre non si puo’ andare e l’animo mio irrequieto vi trova pace. Da qui è impossibile “andare un pò più in là”; bisogna per forza di cose tornare indietro. E quindi mi rassegno e pur di non tornare indietro, mi ci accomodo.
Qua siamo a Grand’Riviere, l’ultimo paese del nord della Martinica. La strada, minima e tortuosissima vi arriva esausta e si spegne. Solo scoscesi sentieri permettono di proseguire verso l’altro lato del vulcano che sovrasta il paesino e tutto il nord di questa brutta isola. E’ lo stesso vulcano della … Continua a leggere...
Martinica
Altra isola francese ai Caraibi, prossima alla Guadalupa, la Martinica e’ un posto del tutto eccezionale. Sono infatti pochi, al mondo, i luoghi così totlamente privi di interesse. I Caraibi sono altrove, le spiagge anche. La Martinica sembra veramente uno di quei luighi dove non andare mai e per nessun motivo.
Piu’ piccola della Guadalupa, ma molto piu’ ricca, sviluppata e frenetica. Grandi zone industriali, autostrade, svincoli, ingorghi, incidenti, stress in quantita’. Misteriosi i motivi di tanta attivita’ economica. Popolazione molto meticciata nei geni, nella mentalita, nei costumi rispetto alla Guadalupa, dove due popoli si fronteggiano. Per questo motivo alla Martinica c’e’molto meno razzismo rispetto alla Guadalupa.
Assoluta mancanza del sapore tropicale. Invasione di pensionati francesi, ogni coppia nella sua villetta, in stile finto caraibico con la barchetta parcheggiata nel giardino, in attesa che i padroni ritornino dalla Metropole, come loro chiamano pomposamente … Continua a leggere...
La tristezza della Guadalupa. (Non andateci)
Che consigliare? Vale la pena di andare alla Guadalupa oppure no?
La risposta e’ certa, chiara, rotonda, netta: no.
Eppure i punti positivi sono numerosi: pur trovandoci ai Caraibi è un’isola francese, quindi è come essere in Europa. da un punto di vista amministrativo siamo proprio in Europa. Di conseguenza le condizioni di vita, di sicurezza, sanitarie e sociali sono come in Francia; del tutto comparibili a quelle che troviamo in Italia. In altre parole si puo’ vivere alla Guadalupa come se si fosse all’isola d’Elba, pur vivendo nel clima e nei paesaggi dei Caraibi. Una accoppiata molto comoda, bisogna riconoscere.
Ci sono poi delle bellissime spiagge ed una grande e verdissima montagna ricca di vegetazione tropicale che si puo’ anche percorrere a piedi.
Inoltre si mangia molto bene alla Guadalupa. La cucina delle Antille e’ varia, saporita, succolenta e gustosa. Intingoli che si possono principalmente trovare nelle modeste trattorie … Continua a leggere...
Razzismo alla Guadalupa
In quest’isola dei Caraibi, appartenente alla Francia, l’umanita’ e’ veramente riuscita a complicarsi la vita. Vi sono 400.000 abitanti suddivisi in una grande quantita’ di gruppi diversi.
Vediamoli: il gruppo fortemente maggioritario e’ composto dai discendenti degli schiavi africani. Nelle strade rappresentano la grande maggioranza dei passanti; ma vi è anche una buona percentuale di meticci, a volte assai chiari. Quest’ultimi se la tirano tantissimo e fanno combriccola a sè. Tipico, ad esempio, all’uscita dai licei, veder sciamare gli studenti in gruppi della stessa tonalita’ di colore della pelle. A conferma del fatto che la segregazione razziale esiste e si perpetua fin dall’infanzia. E siamo in Europa, si badi bene.
Poi vi sono i bianchi, a loro volta suddivisi in diverse categorie. I Beke’ sono i discendenti dei padroni delle terre e degli schiavi. Furono mandati nel 1600 dal Re di Francia a prendere possesso di quelle terre … Continua a leggere...
La brutta vita della Guadalupa
Stranissimo mondo la Guadalupa. E’ una colonia francese ed è quindi come essere in Francia, ma ai Caraibi, o alle Antille, come dicono loro; poco più a nord della Martinica. La Guadaloupe è un’isola ricca di belle spiagge e di una grande catena montuosa dalla rigogliosissima vegetazione. Nei pressi le isole minori de Les Saintes e la meravigliosa Marie Galante.
Purtroppo il turista ci vive male. Non sono capaci di ben accogliere il visitatore. Vi sono aspetti incredibili.
Non esistono i bar! Da dimenticare di riposarsi a fine giornata, in vista mare, con una bella birra. Li ho cercati dappertutto, ma di bar ne ho trovato pochissimi, e quei pochi mi son sembrati brutti, trasandati, costretti in miseri angoli, con vista al massimo su un parcheggio. Se hai sete devi andare in uno dei loro alimentari e comprarti una birra, che puoi bere su una sedia zoppa, … Continua a leggere...