Tag: Macaronesia

L’isola di Madeira

E’ probabilmente un caso raro, l’isola di Madeira, se non unico, fra le grandi destinazioni turistiche nel mondo intero.  A Madeira i portoghesi sono riusciti a fare un piccolo miracolo, al contrario del casino che hanno fatto gli spagnoli alle Canarie.

Madeira accoglie turisti da fine ‘800. Vi andò in esilio l’ultimo Imperatore di Austria-Ungheria, per dire che livello di persone la frequentavano, spesso arrivando con i loro yatchs lussuosi. Poi è divenuta una meta soprattutto per gli inglesi, e lo è ancora oggi. I rapporti fra l’Inghilterra e il Portogallo sono sempre stati molto intensi, tanto che il secondo è stato, per un certo tempo, una specie di colonia della prima. Gl inglesi consumavano enormi quantità del vino di Porto; era per loro essenziale mantenere i canali commerciali e diplomatici permanentemente aperti e finirono per trasformare il Portogallo in una spedie di protettorato. In questo clima di semi-annessione … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Aprile 4, 2016 0

Vomito al vento, fra Fogo e Brava, Capo Verde.

All’isola di Brava (Capo Verde) ci si arriva solo per nave. Ci sono alcun collegamenti per settimana da Fogo ed uno da Santiago. Orari molto variabili a causa delle condizioni dell’Oceano. L’Atlantico non è uno scherzo, fa paura.  La nave si prende al porto di Sao Felipe, a Fogo, e vi lascia all’unico porto di Brava, sotto (molto sotto) il piccolo capoluogo. Al porto il turista troverà facilmente un pick-up che lo porterà in paese, seduto dietro, sul cassone. La nave è abbastanza moderna, grande, affidabile; al vederla per la prima volta, il turista si sentirà rincuorato. Le operazioni di imbarco sono lunghe e confuse, come quasi tutto ciò che succede in Africa, ma non destano preoccupazioni. Alla fine si riesce a salire a bordo ed a sedersi.

Fin qua tutto banale. Il problema nasce a bordo, poco dopo la partenza. Per godere del viaggio e per non stare … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Gennaio 26, 2016 0

Balene e delinquenti americani. L’affascinante Isola di Brava, Capo Verde.

Brava, (Capo Verde) è una di quelle isole che sembrano sfidare ogni razionalità, un pò come Corvo delle Azzorre e Pitcairn. Sfide dell’uomo all’impossibile.

Scoperta, insieme alle altre isole d Capo Verde, intorno al 1460 era troppo piccola (tonda, 10 km di diametro) per essere presa in considerazione, nonostante che fosse ricca d’acqua e di vegetazione. Ci furono mandati alcuni schiavi; se liberati o ribelli lì confinati, non è chiaro; coltivavano, allevavano, pescavano. Erano un paio di centinaia di persone ed il loro mondo era solo quell’isoletta.  Le cose cambiarono nettamente nel 1675 quando l’ennesima eruzione del vulcano di Fogo, distante poche decine di chilometri (ma di Oceano, temibile), spinse un gruppo dei suoi abitanti a rifugiarsi a Brava, stanchi dei capricci del loro vulcano, che continua fino ad oggi a far danni.

E cominciò la vera colonizzazione di quest’isola. Apparentemente pacifica, dal momento che i feroci … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Gennaio 25, 2016 0

Fuerteventura, Canarie, un grande si, ma con molte condizioni.

Interessantissimo questo viaggio fatto con Alessandro Vergari a Fuerteventura, isola delle Canarie. Lui è una guida e ci andava a preparare un trekking per Walden – Viaggi a piedi e mi ha portato con sè.

L’isola (lunga 100 km e larga 30) corre parallela alla costa africana, ad un centinaio di km di distanza. I due lati dell’isola, quello che guarda l’Africa e quello che guarda l’Oceano sono completamente diversi, soprattutto dal punto di vista turistico. La parte africana, di mare più calmo, è un incubo di complessi residenziali ed alberghieri. Decine di chilometri di costruzioni, muraglie di finestre e balconcini, enormi scacchieri di quartieri residenziali. Un impiego spropositato di capitali, un uso sfrenato del suolo, la costituzione di una comunità vastissima dedicata alle vacanze, soprattutto invernali, degli europei. Enormi problemi di acqua, visto che l’isola è molto arida. Un’economia molto movimentata ma instabile, totalmente dipendente dalle mode turistiche, dagli … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Aprile 21, 2014 0

Arcadia di terza scelta.

Ho il biglietto in tasca e sto per partire dalle Azzorre per andare a Lisbona. Sto accorciando il viaggio di una decina abbondante di giorni, rispetto al tempo che avevo previsto, e ciò non è affatto un buon segnale. In più, son contento di andarmene e questo è un segnale ancora peggiore. Evidentemente le cose non sono andate come avrei voluto.

Dopo più di un mese che sono qua posso fare un bilancio del viaggio, con un risultato generale piuttosto modesto, un pò deludente. Alle Azzorre ho trovato paesaggi belli, ne ho parlato molto, ma che non mi hanno veramente entusiasmato. Tutto molto bucolico, ma, alla fine, ripetitivo, ovvio, anche un pò stantio. Il mare pur sempre presente è veramente poco importante, e questo è un gran peccato.

E’ la gente delle Azzorre, il punto dolente. Gentili, di quella gentilezza ruvida tipica dei montanari, ma chiusi, veri … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Novembre 17, 2010 6

Elegia triste per la Macaronesia

Nebbia e tristezza vagano sulla Macaronesia,

il settimo continente, il più nuovo.

Nato dal fuoco e dal mare, là dove l’Atlantico si apre,

allontanando l’Africa dall’America; aumentando le distanze, accrescendo le solitudini.

Azzorre, Madeira, Porto santi, Canarie, Capo Verde, mi piace aggiungerci Sao Tomé.

Isole nere e rosse di roccia vulcanica; l’estremo verdore delle Azzorre e di Sao Tomé controcanta l’aridità di Capo Verde.

Solo le isole più antiche, Porto Santo, Boa Vista si distendono in pianori sabbiosi e chiari.

Delle Canarie non so, le altre 21 isole sono 21 universi diversi per dialetto, storia e caratteristiche. Universi minuscoli ma completi. Soprattutto complessi.

La natura spadroneggia, il mare è nemico, l’uomo si adatta, se può; se non può, fugge (se ce la fa, più spesso crepava). L’uomo ce lo hanno portato a forza di armi o di miseria o di inganni.  Dall’… Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Novembre 15, 2010 0

Roba da Flores

Flores è una strana isola su cui avvengono strane cose. Eccone alcune, raccolte nei pochi giorni della mia permanenza:

Linda e il cellulare. Viaggiando in aereo (e non in barca!!) da Corvo a Flores (Azzorre) avevo tirato fuori di tasca il cellulare, per spengerlo, e lo avevo posato sul sedile, vuoto, a fianco. Al momento di arrivare, mi sono alzato dal mio posto e sono sceso dall’aereo senza pensare a prenderlo. Dall’aeroporto avevo preso un taxi per andare in un B&B ad una ventina di km, sull’altro lato dell’isola. Solo a sera tardi mi accorgo della mancanza del cellulare. La mattina dopo, vado di buona lena nel negozio accanto che fa anche da posto telefonico pubblico, per chiamare gli oggetti smarriti della compagnia aerea, in verità con poche speranze. Mentre sto lì con la proprietaria, signora Linda, a cercare il numero sull’elenco, arriva una telefonata dal capo dell’aeroporto … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Novembre 11, 2010 1

Datemi un consiglio!!! e le migliori foto di Flores.

A me questa isola di Flores comincia a venirmi sulle palle. Ma ho ancora del tempo, non è il momento di tornare a casa.

Mi ispiro a ciò che disse Lenin dopo la fallita rivoluzione dei decembristi: Sto dielat? Che fare? Io dico : Che faccio? Tornare a Firenze? Cambiare isola (ne ho viste finora 3 su 9)? Andare alle Canarie o a Madeira? Andare a Barcellona? Rintanarmi qui per 15 giorni a baloccarmi sul web? Andare in Canada, come ho voglia di fare da tempo?

Mandatemi il vostro parere entro domani, giovedi a mezzanotte. Deciderò in base alla maggioranza dei pareri.

Due giorni dopo:

Non molti i voti per il referendum sul destino del mio viaggio, ed anche un po’ sadici. Ilaria vuole che visiti tutte le isole, se fossero mille mi ci vorrebbe tutta la vita. Eppoi cominciao a venirmi già a noia, ha senso … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Novembre 11, 2010 4

Cara, mare o monti quest’anno? Azzorre!!

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Son poi riuscito a partire da Corvo ed ora sono a Flores ed ho anche mangiato un pò di lattuga e frutta, allontanando lo scorbuto. Com’è quest’isola?

Prendete un pezzo di Trentino di 50 anni fa. Con tutti i suoi pascoli, le mucchine, i loro campanacci ed i tozzi montanari che vanno nei pascoli per mungerle a mano trasportando i bidoni di latta argentea. Le minuscole stradine serpeggiano fra muretti a secco collegando minuscole frazioni di poche decine di persone con la loro chiesetta, nè moderna, nè antica. MOlte case sono in avanzato stato di abbandono, due barrucci tristi. Vita parca, parchissima, anche se nessuno è povero. Boschetti qua e là, a momenti dolci declivi, a volte valli strette e scoscese a volte delle rocce strampiombanti. Tutto molto verde, vegetazione amichevole, folta, ma non aggressiva. Chiocce liberovaganti con torma di pulcini appresso.

Prendete questo pezzo di Trentino, dicevo, e mettetelo … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Novembre 8, 2010 2