Categoria: Visitare Haiti

Visitare Haiti vuol dire andare nel cuore di uno dei luoghi più complessi, difficili, variegati ed interessanti del pianeta. Un viaggio ad Haiti può essere assai faticoso, ma lascerà dei ricordi molto duraturi.

Difficile perchè è un paese distrutto dalla storia, dal terremoto, dagli uragani, dalla violenza, dalla povertà, dall’ignoranza. Le infrastrutture sono poche ed in pessimo stato: le strade, i trasporti, gli alberghi versano in condizioni deplorabili. Gli alberghi hanno prezzi incredibili: è certamente il paese con il peggior rapporto qualità/prezzo che il Viaggiatore Critico abbia trovato.

Ci si sposta con i mezzi pubblici, in bus o bussini dove ci vuole molta pazienza ed infinita tolleranza verso il genere umano per non mettersi a piangere invocando la mamma. Traversare Port au Prince in moto taxi, nel calore, òa polvere, il fango, il traffico infernale, l’immondizia ovunque, i maiali che grufolano, i delinquenti che vi squadrano. E difficile visitare ciò che si vuole; non si sa a chi rivolgersi; si è costretti a cadere in mano ai soliti tagliagole che vi spenneranno. E’ tutto estremamente faticoso, arduo, apparentemente pericoloso, stressante. Si esce da Haiti magri e con il fiatone.

Ma ne è valsa la pena.

Perchè si conoscerà la prima repubblica nera al mondo ed il suo popolo che, nonostante tutti gli orrori che ha vissuto, continua a credere di poter sopravvivere e stare perfino meglio di come stanno ora. Ci vorrebbe poco, ma quel poco è tantissimo in questo paese.

Ma non si vada a visitare Haiti per vedere la miseria; sarebbe da infami. Andiamo a vedere la strordinaria cultura che quel popolo di ex schiavi brutalizzati da una storia cinica è riuscito a costruire. Basta osservare gli haitiani per capire che sono un gran popolo.

Il fascino di Haiti vince le difficoltà

Ovunque passiate la notte, ad Haiti, vi addormenterete udendo, vicini o lontani, dei tamburi che punteggiano la notte. Suoni profondi, ripetitivi, invocanti. Vi chiederete chi batte su quei tamburi con così tanta forza e così a lungo.  Non oserete uscire dal vostro albergo  dalla vostra casa per seguire quel ritmo e raggiungere la cerimonia, ma vi addormenterete nella calda notte con la consapevolezza che sta succedendo qualcosa, da qualche parte, nell’oscurità. E’ il caldo cuore nero di Haiti.

Haiti è il paese più povero dell’Occidente, è la prima repubblica nera del mondo, è il primo paese sudamericano che si è liberato dalla colonizzazione dei francesi (che, invece alle Antille ci sono ancora).

E’ quasi scevro dal turismo ed è abbasanza complicato da visitare. Ma ritengo che riservi emozioni importanti ed ormai rare. Lo sto assaggiando poco a poco com incursioni timide ma avvincenti partendo dalla Repubblica Dominicana.

Le strade … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Settembre 4, 2017 0

E’ il momento di andare a Cap Haitien

Questa città è un bel gioiellino, di eccellente bigiotteria, ridotto in cattivo stato, ma di grande  interesse. Haiti è uno Stato in assoluto sfacelo, da sempre e senza speranza di uscire da una miseria incattivita e pericolosa. Ma non per questo, (o forse proprio per questo) non offre al turista coraggioso degli aspetti di enorme interesse, difficili da trovare altrove. Cap Haitien è uno di questi aspetti: quasi vergine, con pochissimi visitatori (soprattutto stranieri residenti nel paese per scopi umanitari), ma ricchissimo di spunti per il viaggiatore accorto, esperto, interessato più al fatto umano che alla spiaggia. Cap Haitien è la seconda città di Haiti, facilmente raggiungibile in bus da Santo Domingo, la capitale della della Repubblica Dominicana  o da Santiago de los Caballeros. Ma anche dalla caotica capitale di Haiti, Port au Prince.

Cap Haitien conserva un bel centro storico fatto da strette strade su cui si … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Agosto 14, 2017 0