Categoria: Turismo in Romania

Non sono molti gli italiani che fanno del turismo in Romania. Ma è un vero peccato. Il paese ha una brutta fama, del tutto ingiustificata. In realtà è un posto gradevolissimo ed il turista vi si trovarà a suo agio.

Un viaggio in Romania è più una esperienza culturale che un mero susseguirsi di visite a monumenti e luoghi famosi. Come in tutti i Balcani, il turismo in Romania si basa soprattutto sull’esperienza, sulle atmosfere, sulla partecipazione alla vita delle gente del luogo. Non c’è quasi mai niente di clamorosamente bello od interessante da vedere. Ma c’è una scoperta continua di abitudini, usanze, comportamenti, cibi, vini ed esperienze che scalderanno il cuore e resteranno nella memoria.

Turismo di atmosfere e di sensazioni, dunque.

Poi ci sono anche alcuni lati negativi: il paese ha sofferto di una enorme immigrazione dalle campagne a Bucarest, con forti scompensi sociali e psicologici nelle persone. Inoltre molti romeni hanno lavorato in Italia ed è comune trovare persone che sono tornate a casa e che parlano perfettamente l’italiano. Alcuni non hanno avuto delle buone esperienze in Italia e quando trovano un turista italiano a casa loro un pò sono onorate dalla visita, un pò hanno la tendenza a vendicarsi dei torti subiti. Quindi, in generale, bisogna attendersi delle frizioni con alcuni romeni che restano, comunque, delle persone molto gentili, con la grave macchia del loro ossessionante razzismo nei confronti dei Rom.

Il turismo in Romania sarà quindi caratterizzato da dei giri in belle campagne, da dei pranzi molto soddisfacenti, dal respirare una atmosfera semplice, bucolica, contadina. Alcuni luoghi vanno evitati, come il castello di Dracula, in quanto paccottiglia da vieto turistame. O le stazioni balneari sul Mar Nero, un pò tristanzuole.

Gli appassionati del genere sappiano che l’epoca delle conquista facile delle fanciulle romene è finita da un pezzo e che gli italiani sono detestati in quanto puttanieri.

Invito nella ruspante Romania

Il fascino dei Balcani non abbandona il vostro Viaggiatore Critico che vi invita di tutto cuore a visitare la Romania. Dove non troverete grandi cose, ma starete benissimo. Vi sconsiglia di andare a vedere quelle poche e poco interessanti cose legate al Conte Vlad, Dracula. Paccottiglia per turisti ignoranti che vogliono continuare ad esserlo. E non indicherà nemmeno i vieti ristoranti di Bucarest, trappoloni per turisti di bocca buona, che pure tanto successo riscuotono: Caru cu bere e Hanul lui Manuc. Carichi di storia, è vero, ma ormai prostituiti ai gruppi con guida e bandierina. O le terme di Bucarest, moderne, enormi, tecnologiche e del tutto innaturali.  Ed anche la vita notturna del vecchio quartiere centrale di Lipscani, a meno che non siate ragazzotti nordeuropei alcolizzati. O le spiagge tristanzuole di Mamaia, sul Mar Nero.

No, niente di tutto ciò.

Le corde che la Romania sa toccare … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Gennaio 27, 2020 2

Due capitali

Ho passato due brevi periodi, quest’inverno, in due capitali balcaniche: Bucarest ed Atene. Pur legate da una relativa vicinanza geografica e per esser passate entrambe attraverso le dominazioni romane, bizantine e poi ottomane, le due capitali sono straordinaraimente differenti. Pochi, direi, i punti in comune, oltre i dolciumi di influenza turca; che non mi par cosa molto importante.

Non vi è nessun dubbio che mi sia trovato nettamente meglio ad Atene che a Bucarest. E direi semplicemente per il fattore umano. Gli ateniesi mi son sembrati molto, ma molto, più simpatici, gradevoli ed accoglienti dei bucaresteni (così si chiamano in romeno).  Le condizioni economiche dei due paesi non sono poi troppo diverse in termini di reddito procapite; di un pò migliori quelle greche. Ma la Grecia è in tragica crisi economica da anni; mentre la Romania conosce un boom straordinario. I primi si sono impoveriti, mentre i secondi … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Maggio 6, 2019 0

Le chiese fortificate in Romania

Nell’infinita babele dei popoli balcanici, che non smette di affascinarmi, ve n’è uno che ha lasciato delle opere architettoniche di grande interesse. Si tratta dei tedeschi della Transilvania: vi furono insediati dagli Ungheresi quando questi conquistarono quella regione nel XIII secolo. I tedeschi avevano il compito di controllare il territorio spesso preda delle scorrerie dei turchi e dei tartari, secondo i momenti storici.

Gli immigrati, da bravi tedeschi, si organizzarono perbenino e, nel tempo, costruirono circa 150 villaggi fortificati di cui 100 esistono ancora e 7 sono Patrimonio UNESCO. I villaggi erano composti da due o tre strade che confluivano in una piazza centrale. Le case erano unifamiliari, massicce, ad un piano, squadrate ed erano tutte in fila, vicine l’una all’altra lungo le strade. Il poco spazio fra una casa e l’altra era chiuso da dei robusti muri. In questo modo l’assalitore che avesse percorso la strada vi si … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Febbraio 11, 2019 1

Insospettabili frammenti di storia

Girando per il mondo si trovano storie insospettabili. Questa riguarda un fiume e la prima Commissione Europea. Siamo nel 1856 e c’entra anche Cavour.

Si tratta della cittadina di Sulina, all’estrema estremità del Danubio, proprio alla foce del suo braccio centrale. Ci son finito perché volevo vedere come era il Delta d’inverno. L’ho trovato freddissimo e impraticabile, ma, come al solito, affascinante. A Sulina ci si arriva con una navicella da Tulcea, con tre o quattro ore di navigazione fra delle rive piuttosto insignificanti, almeno d’inverno. D’estate deve esser tutt’altra cosa. Non esiste strada, impossibile arrivarci per via terrestre.

A Sulina ho trovato, inaspettatissima, la seguente storia.

A seguito della guerra di Crimea, nel 1856 fu stabilito un trattato di Parigi che smilitarizzava ed internazionalizzava il Mar Nero, mentre il Danubio passava sotto il controllo dei Principati di Moldavia e Valacchia, i quali, solo nel 1918, alla fine … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Dicembre 31, 2018 0

Le terme di Bucarest

Bucarest non offre molto al turista, specialmente d’inverno, al freddo e al gelo. Ma vi sono le terme dove passare una giornata. Si trovano ad una trentina di km dal centro della citta; ci si arriva facilmente e a comodo prezzo con un taxi (meglio Uber, piu trasparente, mentre i taxi normali sono soliti taglieggiare e truffare l’ignaro turista) o con una navetta gratuita che parte ed arriva ogni due ore da Piazza Romana (vale la pena provarla, l’autista brucia i rossi come se fosse un`ambulanza, gli orari sono sul sito delle terme).

Gli orari dele terme sono lunghissimi e si può entrare la mattina ed uscirne a notte fonda.

L’enorme edificio delle terme, tutto in vetri, è concepito come una serra piena di grandi palme ed altri alberi tropicali. Fra queste sono sistemate le piscine ed i lettini. Vi sono tre fasce di prezzi e servizi. La prima … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Dicembre 24, 2018 0

Delta del Danubio

Un viaggio insolito in un luogo insolito. Vicino ma fuori dal mondo, toccante ed affascinante. Un altro Delta, quello del Danubio.

Gli ambienti terrestre-fluviale-marino-lacustri mi emozionano, mi mettono una calma frenesia addosso; mi trasmettono la loro natura contraddittoria, complessa, variegata, multiforme. Ne ho parlato molto riguardo al Delta del Po, d’estate e d’inverno. Ma anche di quell’incredibile mondo a sé stante che è il Delta del Tigre a Buenos Aires o lo sbalorditivo Delta del Rio delle Amazzoni a Belém.

Qui si affronta un fiume di ben maggiore importanza, lunghezza e capienza del Po. Siamo lontani dal Danubio un po’ artefatto dell’Austria, paese nel quale attraversa linde contrade portando pensionati tedeschi in crociera. O anche da quello cosmopolita e foriero di lusinghe di Budapest o di Belgrado.  Qua siamo proprio in fondo al suo percorso, nell’angolo povero dell’ancor povera Romania, se non, addirittura, in … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Ottobre 29, 2018 0