Categoria: Estonia

L’Estonia fa parte degli stati Baltici, con Lettonia e Lituania. Un turista italiano, almeno un pò smaliziato, finirà per andare nelle Repubblica Baltiche, prima o poi, nella sua vita. Probabilmente non lo farà con entusiasmo od avendo soverchie attese. Lo farà per curiosità, per non lasciar perdere l’opportunità di visitare un paese nuovo e relativamente poco frequentato, per la fama delle bellissime donne che nascono in quei luoghi. Altri ci sbarcheranno per qualche ora in occasione della loro crociera nel Mare del Nord. Molti ci vanno perchè Ryanair ce li porta con tre soldi e Airbnb li alloggia con due lire.

Al ritorno il turista si porrà la stessa domanda che si è posto il Viaggiatore Critico quando è tornato dall’Estonia. E cioè: “Ne è valsa la pena?”

Certo, ogni viaggio vale la pena, se non finite in carcere o all’ospedale. Ma certamente, visto che il tempo e le risorse del turista sono spesso assai limitate, bisogna cercare di scegliere luoghi ed attività turistiche che diano emozioni, piaceri, belle sensazioni e che lascino grandi ricordi.

Ecco, ciò, in Estonia, rischia di non succedere. Il centro storico di Tallinn, la capitale, è antico, bello ed interessante. Ma è così preda dell’overturismo da diventae fastidioso. Pieno di gente, con una predominanza di ragazzotti ubriachi o desiderosi di diventarlo; affogato in una successione senza sosta di negozi per il turistame; rileccao ed un pò lezioso. Insomma, ci si passano due ore e poi si va via. Ma dove si va? Un pò in giro, nell’agricola pianura che contraddistingue il paese? Sulle rive del grigio Mare del Nord freddo, imbagnabile e pure un pò fangoso? A visitare qualche cittadina dell’interno, certo dotate di qualche angolo caratteristico con le loro belle case adornate da legni traforati? O se no dove? Insomma, si resta un pò perplessi ed incerti.

Alcuni luoghi interessanti e consigliabili non mancano. Il Viaggiatore Critico ha scovato: il cimitero di Tallinn, il suo mercato centrale ed il castello di Kurassaare. Ne comserva un bel ricordo, ma diciamo, è un pò pochino. Ammenoche non vi troviate l’amore….

Il bel castello di Kuressaare.

IMG_20160428_181104 IMG_20160429_144817  IMG_20160428_180917 IMG_20160428_182348Un bellissimo castello medievale, proprio come deve essere. E’ quello che ho visto a Kurassaare che è il capoluogo dell’isola di Saaremaa ed è anche la cosa che più mi è piaciuta dell’Estonia. Si iniziò a costruirlo negli anni in cui Dante moriva. E’ bello quadrato, tozzo, alto, massiccio. Fa paura a vederlo, figuriamoci a doverlo espugnare. All’esterno era protetto da due circuiti concentrici di mura, ora spariti. Poi nel 1600, con l’avvento delle armi da fuoco venne costruita una spessa muraglia tutto intorno accompagnata da un fossato con il suo bravo ponte levatoio. Ora nel fossato ci si pesca. Il castello è sul mare. Quel Baltico che vede a poca distanza Svezia, Finlandia e Repubbliche Baltiche in una sorta di Mediterraneo freddo.

E’ opera degli immancabili cavalieri tedeschi che, con la scusa di evangelizzarla, occuparono l’Estonia. Queste erano le abitudini, dure a morire, di quel popolo teutonico. … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Maggio 16, 2016 0

Vale la pena visitare l’Estonia?

Alcune considerazioni:

  1. L’unica vera attrazione del Paese è la città vecchia di Tallinn che è un vero gioiello. Purtroppo è iperturisticizzata, piena di ristorantacci e di negoziucci di souvenir. Finisce per essere stucchevole e fastidiosa. E’ una città molto estesa, a volte fra un quartiere e l’altro ci sono delle foreste attraversate dai sentieri che portano al supermercato. O al cimitero….
  2. Il paesaggio in generale è molto rurale e bucolico. E’ un paese piatto fatto da campi e da foreste fittamente intervallate. Con paesini dalle chiese con il campanile acuto. Le case sono sempre distanziate l’una dall’altra, anche nei paesi; non vi è un vero e proprio centro. Case molto belle, spesso di legno. Ma tutto abbastanza monotono, con poche eccezioni.
  3. Gli estoni – estoni sono di una riservatezza che sfiora l’autismo. Difficilissimo averci  quei contatti empatici che fanno parte delle piacevolezze di un viaggio.

    Non reagiscono a nessun

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Di ilviaggiatorecritico Maggio 3, 2016 1

La cucina Estone

Alcune gioie, ma anche molti dolori nella cucina dell’Estonia.

Gioia assoluta con le zuppe, varie e buonissime. Ve n’è una di nome Seljanka  che è di bontà commovente; sembra che sia una mezza parente del Borsch russo. Ma anche le altre zuppe si difendono molto bene. Sono di salmone, di polpette, di crema di barbabietole rosse.

L’aringa ha una grande importanza ed è sempre fonte di grande piacere. Te le ammanniscono in molte manienre diverse: fresca o conservata, fritta, arrosto o mescolata con mille salse diverse. Di gusto sempre molto più leggero di come la conosciamo noi. Non è quindi un piatto molto forte, ma diventa una pietanza delicata.

Buona la pasticceria, di risonanza tedesca, anche se un pò mappazzona. E qui finiscono le note positive.

Per il resto è una catastrofe. I ristoranti hanno pochissimi piatti e sempre gli stessi: filetti di bovino, di maiale, di pollo, di … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Maggio 2, 2016 0

La case di Tallinn

Mi sto fissando sulle case di Tallinn. Sarà a causa del clima ostile che invoglia ad interessarsi delle case, dal momento che fuori si sta prorpio male; sarà che ho una passione per l’architettura delle case, molto di più di quella dei palazzi; sarà che non c’e’molto altro da vedere. Ad ogni modo mi sembra che le case a Tallinn siano importantissime e dicano molto sulla storia della città e del paese: l’Estonia.

 

 

Ecco un pò di foto commentate sulle case di Tallinn:

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Di ilviaggiatorecritico Aprile 28, 2016 0

Tallinn, la complessa.

Mi son fatto il mio nido a Tallinn, un appartamento in centro. Casa di tipo sovietico, non rimodernata, abitato da una ragazza che me lo ha affittato. Vetusti e fatiscente, proprio come piace a me. Con in frigorifero un sacco di vasetti con resti di roba strana, fra il disseccato ed il muffito. Esco di casa e vago per la città e i dintorni. Fa freddo, per il 25 Aprile son venuti anche due fiocchi di neve. Ma giro, guardo, cerco di capire, mi diverto.

Strano posto questo paese, l’Estonia. Mai indipendente, salvo fra le due guerre mondiali ed ora, dopo lo scioglimento dell’Unione Sovietica. Anche differente dalle altre due repubbliche baltiche. Un gran miscuglio di cose, pare.

Tallinn è stata messa su dai mercanti tedeschi della Lega Anseatica; il centro storico è proprio una città tedesca.  (L’Estonia ha spesso un sapore tedesco, anche altrove, al di … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Aprile 26, 2016 0