Per la prossima volta
Avete passato o state per passare, ancora una volta, delle vacanze esecrabili? Vi spennano in cambio di servizi da centro di accoglienza immigrati? Non vedete nulla perchè sempre immersi in una folla sudata ed appiccicosa? E’ perchè non seguite il Viaggiatore Critico.
Ecco delle idee per la prossima volta che volete partire.
Costi bassi, Europa, auto propria. I Balcani. Sono la nuova frontiera del turismo europeo. Ci si sta benissimo, si mangia bene, si spende poco, la gente è molto gentile ed accogliente. I luoghi sono poco frequentati dal turismo sborrone ed il livello di sicurezza personale è molto alta (contrariamente a quello che pensano gli italiani). Gli inconvenienti sono la mancanza di lingue in comune e le non molte cose da vedere. E’ soprattutto un tursmo di sensazioni, di atmosfere. Quel che salta principalmente agli occhi è l’aria di passato, anche del nostro passato: scorre … Continua a leggere...
La calamità delle crociere
Le crociere sono il fenomeno piu’ nefasto e devastante del turismo moderno. Sono l’opposto e la negazione del concetto di viaggio. Sono il trionfo del peggior capitalismo, sfacciato e vigliacco. Le compagnie di navigazione prendono in giro i turisti, schiavizzano i lavoratori, distruggono le economie dei porti visitati, inducono alla prostituzione le politiche di quelle città.
Se ci fate caso vedrete che molti dei croceristi sono obesi. Infatti, il maggior richiamo delle compagnie e’ il cibo: ottimo, abbondante, a tutte le ore e soprattutto compreso nel prezzo. Si va in crociera per uccidersi di buffet pantagruelici. Mi dicono che ci sono sprechi assurdi.
Se ci fate ancor più caso vedrete che i croceristi, una volta a terra, si guardano intorno con sospetto. Sono infatti persone, molto spesso, impaurite del nuovo e timorose dell’estero. Vi si avventurano solo se protetti nella pancia della loro nave-mamma, meglio se battente la propria bandiera … Continua a leggere...
Pellestrina, un paradiso.
La Laguna di Venezia è separata dal mare da due lunghe e strette isole: quella di Pellestrina e quella del Lido. Sulle tre aperture (una fra Chioggia e l’isola di Pellestrina, la seconda fra le due isole e la terza fra l’isola del Lido e Punta dei Sabbioni, ormai già terraferma) vengono costruite le colossali opere del Mose che tanti soldi ci sono costate, probabilmente per niente.
Mentre sull’isola del Lido giace una città priva di interesse, l’isola di Pellestrina è un vero paradiso: è abitata solo da 4.000 persone e la penetrazione turistica appare ancora molto contenuta. Probabilmente una certa scomodità per raggiungerla l’ha preservata dall’invasione dei nuovi barbari turistici. Sull’isola vi sono solo due strutture ricettive: una locanda Stravedo (min. 85 euro a notte) ed un Ittioturismo Le Valli (minimo 70 euro a notte), entrambi con pochissime camere ed apertura solo stagionale. E’ anche possibile affittare degli … Continua a leggere...