Categoria: Toscana

La Toscana ha saputo costruire un modello di turismo proprio, che si cerca di imitare in molti altri uoghi.

I principali elementi del modello toscano di turismo sono:

  • unione fra arte e natura. I paesaggi toscani integrano nella loro essenza: borghi, ville, vecchi fabbricati agricoli, chiese in un insieme che vuole essere armonico. Il turista ha quindi la sensazione di visitare dei luoghi naturali ed, allo stesso momento, dei monumenti culturali. In realtà la natura in Toscana è del tutto assente. Le campagne sono state piegate alle necessità umane e ciò che si vede sono soprattutte ordinate vigne dai pali di cemento ed curate olivete su terrazzamenti artificiali. Si confonde la natura con la campagna coltivata che è l’esatto contrario della prima.
  • Il turismo diffuso, nei piccoli borghi e nelle fattorie, dove si mangia e si dorme. Tutto ciò sembra molto bello. In realtà borghi e fattorie sono stati completamente stravolti e sono diventati dei luoghi fasulli, affettati, leziosi, falsi e tendenziosi. Là dove i contadini lavoravano e vivevano in mezzo ai letamai ed alle cacche delle galline libere. ora eleganti signore svedesi invitano gli amci per un aperitivo.
  • La gastronomia come momento essenziale del viaggio. In realtà il vino e il cibo toscano sono stati stravolti per venire incontro ai gusti degli stranieri. I salumi toscani, una volta ben stagionati, ora sono venduti freschi, come piacciono ai tedeschi. Le macellerie sono diventati teatri del cattivo gusto.
  • La ricercatezza dell’esperienza turistica. Mentre Firenze è stata data in pasto alle orde turistiche di modesti risorse, il resto della Toacana è diventata così cara che diventa accessibile solo ai benestanti. Si aumenta così il senso elitario della visita a questa regione.

Questo è il modello toscano del turismo. Il Viaggiatore Critico è toscano e vi prega di non venire più a continuare a distruggere la sua regione.

La Feria dell’Antiquariato di Arezzo

Da 46 anni, ogni prima domenica del mese si tiene ad Arezzo una fiera dell’Antiquariato, nelle strade e nelle piazze del centro. Molti espositori e molti visitatori. C’e’ quindi andato anche il Viaggiatore Critico e se ne è assai pentito. Molti i banchi, molti i visitatori. I secondi spesso perdigiorno senescenti in cerca dell’emozione con tarlo; oppure sofisticate ex-giovani in piena recita del ruolo di arredatrice free-lance. Molte anche con il cagnolino in braccio, stile Dudu’.  Uomini al traino delle suddette, altrettanto ornamentali di Dudu’.

Gli espositori parevano appartenere in maggioranza alla categorie degli imbonitori sull’orlo di una crisi di nervi, o di fame. Ormai scoraggiati dalla crisi che falcidia il settore, cercavano con le ultime energie di appoppiare sonore patacche alla coppia alla ricerca del dettaglio che manca al loro nido d’amore. Con scarsi risultati, a quanto si capiva dalle mani vuote della stragrande maggioranza dei visitatori.

Ma la … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Giugno 3, 2014 0

Trattoria Aroma di Vino, Prato. Consigliato!

A poche decine di metri di fianco al Duomo di Prato vi è questa trattoria, poco visibile e piuttosto piccola, del tutto a conduzione familiare. E’ una di quelle trattorie che hanno voluto restare tali, pur dandosi un tocco di modernità, nell’arredamento, che vuol essere rustico, ma carino; semplice, ma non banale. Vi è quindi tutto un bric-à-brac di oggetti, libri, bottiglie, sedie spaiate e quadri in vendita: tutto come alla rinfusa, ma invece, credo, attentamente studiato. Il risultato finale è forse un po’ lezioso, ma, certo, mette l’avventore a proprio agio e ben lo predispone ad un carta che è senz’altro avvincente. Un po’ perché è informalissima: scritta a mano su dei foglietti spillati ad un foglio più grande, ma soprattutto perché contiene piatti di strettissima tradizione toscana, spesso introvabili. Sedani ripieni di carne, tipica ricetta pratese, collo di pollo ripieno, che da quando smise di farlo mia nonna, … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Aprile 7, 2014 0