Non sono stato bene in Giordania
Il Viaggiatore Critico deve confessarlo. Ci sono alcuni luoghi che non lo fanno star bene. Una categoria di tali luoghi sono quelli desertici. La mancanza di vita, del bel verde, dell’acqua, lo intristiscono. Tutta quella polvere, quei colori bruno-giallastri-nerastri senza una sola nota di frescore gli ammaccano l’anima. Un’altra categoria di luoghi poco amati sono quelli dove le donne hanno preso l’abitudine di coprirsi di ampli veli, spesso neri, spesso che lasciano vedere solo gli occhi. Il Viaggiatore Critico non crede che vi siano forze superiori a quelle della fisica e considera la fede religiosa una malattia mentale, che a volte produce effetti nefasti come nel caso del velo. Negare la presenza delle donne trasformandole in simulacri mossi dal vento è brutto, è triste, fa male al cuore. Si dirà che è la loro cultura, che molto spesso sono le donne a volerlo. È proprio quello il problema, voler scomparire … Continua a leggere...
Fare il bagno nel Mar Morto, meraviglioso!
Il Viaggiatore Critico è finalmente riuscito a vivere un suo sogno di bambino. Complice un biglietto Pisa – Amman e ritorno a 30 euro con Ryanair, è andato a fare il bagno nel Mar Morto, naturalmente dalla parte giusta e non da quella sbagliatissima dei genocidari.
Ne è contentissimo e ci vorrebbe tornare anche subito. È una faccenda stranissima, un’altra percezione del mondo, come usare le droghe o viaggiare in assenza di gravità (non che abbia mai provato la seconda di queste sensazioni, ma se la immagina). È adattissima per i bambini, si impara la fisica sul proprio fisico. Come il corpo umano subisce la spaghettificazione all’entrare in un buco nero, così subisce la frittatazione ad immergersi nella salamoia del Mar Morto. Ogni cellula del corpo decide di galleggiare per conto proprio, ogni membro vuol venire a galla, ci si trasforma in una macchia biologica galleggiante. Una faccenda da non … Continua a leggere...