Uomini e donne a Tokyo
Marco Bi aggiunge un altro capitolo della sua esperienza di abitante di Tokyo: ” Uomini e donne a Tokyo “. I due precedenti articoli sono qui e qui.
I rapporti personali fra uomini e donne a Tokyo, come nelle nelle altre grandi città sono sovente caratterizzati da due elementi: gran quantità e una generale superficialità; in una metropoli di 30 e passa milioni di abitanti come Tokyo, questi aspetti sono ovviamente ben presenti.
Se si conosce la lingua, socializzare a Tokyo è relativamente facile: eventi, appuntamenti, mostre, locali notturni, amici di conoscenti, colleghi, sono tutte occasioni valide per venire in contatto con facce nuove, mentre le nuove tecnologie stanno ulteriormente oliando questo meccanismo.
Anche se la lingua giapponese fosse fuori dalla nostra portata, per la legge dei grandi numeri, di possibilità ce ne saranno sicuramente.
La facilità di conoscere persone crea una sorta di superficialità nei rapporti che si … Continua a leggere...
Regole giapponesi
Marco Bi continua ad affascinarci con le sue analisi della società giapponese. Oggi si parla di regole giapponesi. Qui il primo articolo.
Come già osservato, il Giappone, avendo goduto di un lungo periodo di isolamento con influenze limitate dall’esterno, è riuscito a mantenere una società omogenea, che è stata un potentissimo collante per garantire l’armonia sociale all’interno del paese.
Andiamo per ordine.
In Giappone, non esiste una religione pervasiva come quella cattolica in Italia, bensì esiste una religione “leggera” come lo scintoismo (che tra l’altro non ha dogmi), la quale non insegna ciò che sia sbagliato fare (perché se no si va all’inferno), ma ciò che sia meglio fare per raggiungere una pace spirituale, ed uno di questi insegnamenti è quello di offrirsi per aiutare il prossimo, mettendo quindi il bene comune come via per raggiungere indirettamente il proprio benessere, evitando il conflitto (in estrema sintesi: “se stiamo bene … Continua a leggere...
Vivere a Tokyo
Marco Bi, un lettore del blog, ci manda questo interessantissimo articolo sul vivere a Tokyo, lasciandoci con la voglia di saperne di più. (qui e qui)
Il Giappone si è aperto al mondo nella seconda metà del 1800 in concomitanza con la restaurazione Meiji: fino ad allora, il paese insulare era rimasto al riparo da quasi ogni influenza che provenisse dal di fuori dei patri confini. Ciò significa che culturalmente, l’arcipelago – che rimane tutt’ora ampiamente omogeneo nella composizione della società – ha potuto proteggere la sua cultura intatta fino a relativamente poco tempo fa, rimanendo in una sorta di “medioevo” prolungato.
Non sorprende quindi che, ancora nel 2020, il Giappone conservi tratti unici, antichi, quasi mitologici, che agli occhi di un occidentale sono senza dubbio misteriosi. Come paragone basti pensare che lo sviluppo della civiltà, scienze, economia, ecc. registrato in Europa dalla fine del medioevo ai giorni … Continua a leggere...