Categoria: Vivere in Giappone

Meta esotica per eccellenza, ci vanno in pochi ed in ancor meno pensano di andare a vivere in Giappone. I motivi non mancano: la lontananza, i prezzi cari anche se più nell’immaginario che nella realtà), una cultura assolutamentr diversa dalla nostra, una lingua più che ostrogota, delle abitudini strane, come quella di inchinarsi ogni momento o di girare con le mascherine (che avrebbe detto che lo avremmo fatto anche noi?).

Per l’italiano medio il giapponese è una persona molto strana e quando li vede intruppati nei tristi gruppi turistici li guarda un pò come se venissero dai lontani bastioni di Orione. Credo che, per molti, i giapponesi siano degli alieni. Quindi si ha un pò il timore di andarli a trovare e non ci si va.

Ma il Viaggiatore Critico ha un lettore che ha fatto il gran passo e vive ormai da molti anni a Tokio. Gli ha chiesto di scrivere qualcosa sulle sue esperienze in quella città.

Il lettore, molto gentilmente, si è volentieri prestato ed ha scritto tre articoli sulla sua vita a Tokio, sui rapporti con le persone, sulle regole che vigono in quela lontana capitale.

Ne viene fuori un quadro interessantissimo, ma anche molto difficile e duro. Il carattere che più mi ha colpito è la fondamentale ipocrisia di quella cultura e la grande solitudine nella quale le persone paiono vivere:, icebergs alla deriva che, a volte, si scontrano. L’autore degli articoli sostiene che molte delle abitudini dei giapponesi sono comode e se si accettano, la vita scorre bene. A me certe cose sembrano tremende e non vorrei mai accettarle.

Ma, dagli articoli, si capisce che il Giappone è molto cambiato negli ultimi tempi e molto sta cambiando ancora. Quindi quella società completamente impenetrabile di un secolo e mezzo fa; chiusissima fino alla II guerra mondiale; ermetica fino a venti anni fa, sta ormai cedendo alla globalizzazione. E ciò non è detto che sia un vantaggio.

Uomini e donne a Tokyo

Marco Bi aggiunge un altro capitolo della sua esperienza di abitante di Tokyo: ” Uomini e donne a Tokyo “. I due precedenti articoli sono qui e qui.

I rapporti personali fra uomini e donne a Tokyo, come nelle nelle altre grandi città sono sovente caratterizzati da due elementi: gran quantità e una generale superficialità; in una metropoli di 30 e passa milioni di abitanti come Tokyo, questi aspetti sono ovviamente ben presenti.

Se si conosce la lingua, socializzare a Tokyo è relativamente facile: eventi, appuntamenti, mostre, locali notturni, amici di conoscenti, colleghi, sono tutte occasioni valide per venire in contatto con facce nuove, mentre le nuove tecnologie stanno ulteriormente oliando questo meccanismo.

Anche se la lingua giapponese fosse fuori dalla nostra portata, per la legge dei grandi numeri, di possibilità ce ne saranno sicuramente.

La facilità di conoscere persone crea una sorta di superficialità nei rapporti che si … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Marzo 30, 2020 3

Regole giapponesi

Marco Bi continua ad affascinarci con le sue analisi della società giapponese. Oggi si parla di regole giapponesi. Qui il primo articolo.

L'inchino è una delle principali regole giapponesi di educazione.

Come già osservato, il Giappone, avendo goduto di un lungo periodo di isolamento con influenze limitate dall’esterno, è riuscito a mantenere una società omogenea, che è stata un potentissimo collante per garantire l’armonia sociale all’interno del paese.

Andiamo per ordine.

In Giappone, non esiste una religione pervasiva come quella cattolica in Italia, bensì esiste una religione “leggera” come lo scintoismo (che tra l’altro non ha dogmi), la quale non insegna ciò che sia sbagliato fare (perché se no si va all’inferno), ma ciò che sia meglio fare per raggiungere una pace spirituale, ed uno di questi insegnamenti è quello di offrirsi per aiutare il prossimo, mettendo quindi il bene comune come via per raggiungere indirettamente il proprio benessere, evitando il conflitto (in estrema sintesi: “se stiamo bene … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Marzo 9, 2020 0

Vivere a Tokyo

Marco Bi, un lettore del blog, ci manda questo interessantissimo articolo sul vivere a  Tokyo, lasciandoci con la voglia di saperne di più. (qui e qui)

Il Giappone si è aperto al mondo nella seconda metà del 1800 in concomitanza con la restaurazione Meiji: fino ad allora, il paese insulare era rimasto al riparo da quasi ogni influenza che provenisse dal di fuori dei patri confini. Ciò significa che culturalmente, l’arcipelago – che rimane tutt’ora ampiamente omogeneo nella composizione della società – ha potuto proteggere la sua cultura intatta fino a relativamente poco tempo fa, rimanendo in una sorta di “medioevo” prolungato.

Non sorprende quindi che, ancora nel 2020, il Giappone conservi tratti unici, antichi, quasi mitologici, che agli occhi di un occidentale sono senza dubbio misteriosi. Come paragone basti pensare che lo sviluppo della civiltà, scienze, economia, ecc. registrato in Europa dalla fine del medioevo ai giorni … Continua a leggere...

Di ilviaggiatorecritico Marzo 2, 2020 0