Un curioso modo di andare in Sardegna
Vi è un terzo modo di andare in Sardegna, oltre l’aereo ed i massificanti enormi traghetti. Eccolo: una nave cargo parte da Marina di Carrara, tre volte a settimana, per andare a Cagliari.
La nave è molto grande, trasporta pochi camion: soprattutto containers e rimorchi di camion, senza motrice. Dei trattori caricano e scaricano i rimorchi, che poi verranno recuperati all’arrivo da altri autisti con altre motrici. Quindi gli autisti non viaggiano sulla nave.
E’ una di quelle navi con il ponte principale basso e con una alto castello di 4 o 5 piani verso poppa. Lì trovano posto la plancia di comando, gli alloggi per l’equipaggio ed i vari altri locali. Sotto ci devono stare quei colossali motori delle navi che non son mai riuscito a vedere in vita mia.
La nave è assai recente, bella, pulita, efficiente. Essenziale, non certo da crociere. La proprietà è danese, la gestione marittima e gli ufficiali sono scozzesi, l’equipaggio bulgaro, la gestione commerciale è genovese. Il viaggio dura 24 ore.
Vengono accettati pochi passeggeri con o senza auto. A loro sono destinate la decina di cabine disponibili. Mi è stata data una bella cabina, individuale, comoda, pulita, gradevole, con vasto bagno privato. Nel prezzo sono compresi i tre pasti che si consumano nelle 24 ore. La sala da pranzo dei passeggeri è accanto a quella dell’equipaggio, il cibo è lo stesso, a buffet libero. La qualità non è da gourmet; si tratta pur sempre di abbondante cibo per robusti marinai rotti a tutte le fatiche. Nella sala da pranzo c’e’ un frigorifero dove i passeggeri si possono servire di bevande o di spuntini a loro volontà, durante tutto il viaggio. Purtroppo a bordo è proibita ed inesistente ogni traccia di alcool.
Durante il viaggio non c’e’ molto da fare: il wifi è gratuito, ma la televisione ha solo canali inglesi o romeni o bulgari. Vasta cineteca nelle stesse lingue. Un salottino dove leggere, un tavolo da ping pong sul ponte, vasti ponti nudi dove prendere il sole.
Eravamo solo tre passeggeri: il camionista di un trasporto speciale, un passeggero con auto ed io in bicicletta. Il trasporto speciale consisteva in un grosso camion (si vede nella foto) carico di esplosivo che veniva trasportato a certe cave sarde. Carico pericolosissimo, camion specialissimo, autista superaddestrato (ricordate Vite Vendute? Ecco, no).
Per prenotare bisogna mandare una mail all’armatore e concordare il giorno ed il prezzo. Sembra di essere in un altro mondo ripetto alla solite compagnie. Pochi contatti con il personale, ma sempre molto gentili.
Tutto molto “vecchia maniera” e molto più piacevole dei viaggi classici. Anche il luogo di partenza è insolito. Ed anche a Cagliari si arriva al porto delle merci, abbastanza lontano dal centro.
Incredibile, sono 15 anni che vado in Sardegna e (progressivamente) ogni estate mi faccio spennare dalla lobby del Sig. On.to totalmente ignaro che esistesse tale possibilità.
Indicativamente (se ne hai idea) il costo con auto a quanto ammonta in alta stagione (agosto)?
Quel traghetto fa la linea Marina di Carrara – Cagliari ed è destinato ai rimorchi e ai container. Pochi i camion che viaggiano con l’autista. da ciò il numero ridottissimo di cabine. Per questo motivo l’armatore non pubblica nè disponibilità, nè tariffe. Bisogna mandare una mail (segui il link nell’articolo) o telefonare e “mettersi d’accordo”, veramente come se fossimo nell’800. Ritengo che se hanno posto per la macchina e per dormire ti accetterranno e credo che, in qualche misura, si possa anche un pò discutere del prezzo. Cmq non ti aspettare miracoli: anche loro conoscono le tariffe degli altri e non se ne discostano molto. Considera anche che il viaggio dura 24 ore e che ci sono tre pasti inclusi. Io ho pagato grosso modo quanto avrei pagato con gli altri, ma è stato un viaggio molto diverso e piacevole, in confronto alle ammucchiate squallide degli altri traghetti. In questo è stato il bello.