Il nostro debito con la Bulgaria

Il nostro debito con la Bulgaria

Giugno 15, 2016 1 Di ilviaggiatorecritico
Ciliegie

Bellissime e buone. Sono bulgare!!

Ci son paesi che hanno sfortuna. Uno di questi è la Bulgaria. Eppure sarebbe anche in una buona posizione climatica, ben affacciata sul Mar Nero e dotata di belle pianure e ricche montagne.

Cominciò subito male, all’inizio della Storia. Ci abitavano i Traci, che non ne azzeccavano mai una giusta: si allearono con i Troiani contro i Greci e persero. Per rifarsi si allearono con i Persiani sempre contro i Greci e ripersero. Poi furono sottomessi dai Macedoni e successivamente dai Romani. Dopo tante sconfitte la loro fama divenne pessima; nessuno voleva  avere a che fare con loro, portavano anche sfiga. Il Trace più famoso della storia romana fu lo schiavo Spartaco: si rivoltò, mise in serie difficoltà l’esercito romano. A scuola ci era molto simpatico, ma sappiamo come finì. I Giochi Olimpici del mondo sovietico erano a lui dedicati: le Spartachiadi. Ma anche quella manifestazione non durò a lungo.

I Traci furono poi spazzati va dagli slavi Bulgari: nemmeno loro riuscirono a restare a lungo indipendenti, occupati come furono dai Bizantini prima e dagli Ottomani poi.  Ai Bulgari portarono distruzioni e morte anche i Crociati e fra loro non mancò uno dei  Savoia, con la gentilezza che li contraddistingue fino ad oggi.

I Bulgari ebbero appena finito di liberarsi dai Turchi che entrarono nell’orbita Sovietica, che non è che gli lasciasse tante redini libere. Poi venne la democrazia, con la caduta del muro di Berlino! Alle prime elezioni dopo la nuova indipendenza dall’Unione Sovietica, i bulgari elessero come Presidente della loro Repubblica, l’ex-re pre-sovietico. Per dire come erano confusi.

In Italia i bulgari non hanno buona stampa. I detti “percentuali bulgare” o “elezioni bulgare” indicano una servile sottomissione ad un padrone dittatoriale. Poi venne anche l'”editto bulgaro” perchè proprio emesso da Sofia, con il quale Berlusconi licenziò Biagi, Santoro e Luttazzi.  Quindi già la parola bulgaro evoca atteggiamenti autoritari, poco democratici. A ciò si aggiunga il fatto che alcuni bulgari che abitano in Italia si sono specializzati con le truffe al Bancomat, che è cosa parecchio fastidiosa.

Vengono spesso confusi con i Rom e sono sovente descritti come i più rozzi ed incivili fra gli slavi, che già non sono considerati, nel loro insieme, come gente da frequentare volentieri. Si sottraggono a questa sorta di linciaggio morale (del quale i poveri bulgari sono del tutto incolpevoli) le ragazze bulgare, riconosciute molto belle e di facile accesso. Tanto che la Bulgaria, al pari della Romania, era terreno di caccia facile per gli sfigati italiani, ai tempi del comunismo.

E per finire, si è diffusa, ultimamente, l’idea che sia un luogo buono per i pensionati italiani di basse risorse. Vi farebbero, sembra, una vita migliore, grazie ai prezzi bassi. Una specie di ricovero per gli anziani poveri, insomma.

Insomma, un paese ed un popolo veramente poco stimato e assai sfortunato. Per questo abbiamo un debito nei suoi confornti.

Il Viaggiatore Critico vi sta soggiornando e tratterà di restituire un pò di meritata dignità a questi Bulgari.