Formidabile Svanezia: le montagne

Novembre 10, 2015 1 Di ilviaggiatorecritico

IMG_20150903_102737Il Viaggiatore Critico ha trovato, un luogo ben nascosto incredibile, potentissimo, che consiglia con tutto il cuore. Il merito della scoperta va riconosciuto a Walden – Viaggi a piedi che mi ci ha portato con un trekking non facilissimo, ma nemmeno mortale.

Il luogo è piuttosto sconosciuto, pur essendo abbastanza vicino e facilmente accessibile a modesto prezzo da Roma o da Milano. La Svanezia è una regione nel nord-ovest della Georgia, sul Caucaso. Si tratta di una valle molto lunga (Svanezia superiore) risalente da ovest verso est con numerose valli minori sui lati ed una seconda valle parallela alla prima chiamata Svanezia inferiore. Il limite nord della valle della Svanezia superiore è il crinale del Caucaso che divide la Georgia dalla Russia, l’Europa dall’Asia, il mondo slavo da quello, variegatissimo, meridionale. Uno dei grandi confini del mondo, vi si respira la storia, grande emozione.

IMG_20150903_085439Del resto la Georgia, insieme all’Armenia è l’ultimo lembo culturale palesemente europeo verso il mondo asiatico e mussulmano. Interessantissimo osservare la mescolanza culturale che vi si è creata: più Europa della Turchia (pur più vicina a noi), ma con belle venature del mondo orientale. La religione è cristiana ortodossa, con grandi influenze greche. Regioni antiche, di passaggio, conflitto, scambio, il risultato è stato il crearsi, in Georgia, di una fortissima identità culturale che i georgiani hanno sempre difeso con le unghie e con i denti.

E la Svanezia, così ritirata e di difficile accesso è il cuore del cuore dell’anima Georgiana.

IMG_20150901_112741I paesaggi sono spettacolari: enormi montagne, ghiacciai imponenti, boschi, pascoli, strette valli, fiumi e ruscelli. Un quadro del tutto alpino, forte, aspro, ma con un aspetto nuovo, per gli italiani. Siamo abbastanza a sud e le montagne proteggono dal nord: quindi la vegetazione è molto più rigogliosa ed abbondante che sulle Alpi e si spinge a quote ben più elevate. Ad esempio, l’ultimo arbusto, in altitudine, è il rododendro: da noi è contorto, scuro, piccolo ed infelice; sul Caucaso è grande, verde, fogliuto e rigoglioso.
Questa meridionalità georgiana provoca un fenomeno strano: il bosco arriva fino alla base dei ghiacciai e, addirittura, li accompagna lateralmente per un tratto. E’ bello vedere un maestoso ghiacciaio in mezzo al verde e non perso in un’arida sassaia come sulle Alpi. I ghiacciai sono numerosi ed alcuni sono facilmente raggiungibili.

Continua….

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