Il Mercato Centrale a Firenze: mai!

Maggio 22, 2014 0 Di ilviaggiatorecritico
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La folla si accalca per avere il suo piatto.

Si sa che ormai Firenze non è altro che un parco tematico basato sul Rinascimento, inserito in un centro commerciale grande quanto la città e gestito dalla potentissima categoria dei bottegai fiorentini.

E, come in ogni buon centro commerciale, non poteva mancare il food corner, la zona adibita al cibo rapido.  Lo hanno appena aperto, al piano superiore dello storico edificio del Mercato Centrale, a sua volta circondato dall’insopportabile mercato di San Lorenzo con le sue bancarelle piene di pattume da turistame. Bancarelle ormai in mano alla mafia di Sri Lanka che gestisce il mercato in modo assolutamente illegale con il silenzio del Comune. La tradizione e la legge vorrebbe che una persona non abbia più di un banco. Certi proprietrai attuali ne hanno fino a sette, giocando sui prestanome e sugli errori nelle trascrizioni dei loro nomi.

Una grande navata, con soffitto altissimo; tutt’intorno banconi dove si trova il cibo: vegetariano, pesce, carne, fritti, panini, pizza, lampredotto, pane e pasticceria, gelati. Così tutti i gusti son coperti e nessuno può dire di non trovare ciò che vuole. Al centro un bancone bar. Ovunque tavolini, numerosi quelli alti dove ti siedi su scomodi sgabelli, in modo che il cliente se ne vada alla svelta e lasci il posto al prossimo.

Sempre pienissimo, si lascia una persona a presidiare il tavolino e gli altri si lanciano all’acquisto di un piatto: ogni bancone ha la sua cassa a cui si fa lo scontrino e ci si mette in fila, nella bolgia, in attesa di essere serviti. Con il piatto si torna al tavolo dove si troveranno o meno gli altri commensali, a seconda della lunghezza delle loro rispettive code.  Sconosciuta la convivialità del consumare il cibo insieme. Ognuno si fa le proprie code e si trangugia, nel via vai, il proprio piatto.

Posate di plastica. Tutto esattamente come nei centri commerciali.

Prezzi molto più alti di quanto è lecito attendersi in un fast-food e self-service. Il servizio ai banchi è tirato via, affrettato, scortese. E ciò è ovvio, vista la fiumana di gente che passa di lì, tutti turisti che non torneranno mai più.

Qualità del cibo molto, molto, molto modesta.  Una nuova macchina per far soldi a spese dei poveri ingenui che pensano che Firenze sia un luogo da visitare.

Aggiornamento, 2018.

Dopo alcuni anni lo squallido food corner del Mercato Centrale è ancora lì. All’inizio ci andavano anche i fiorentini, per la curiosità. Ora non ci vanno più. La struttura è invecchiata, usurata, stinta. E’ ancora più squallida. D’inverno è freddissima e quindi la impacchettano con dei teli di plastica: sembra di essere all’interno di una vaschetta di carote. D’estate asfissiante, non c’e’ e non ci può essere l’aria condizionata. Finita l’aria un pò boheme, un pò cosmopolita è sempre più mangimificio per turistame. Ma ha l’appoggio della cupola politica della città e quindi dorme sogni tranquilli. Anche se, dietro ai banchi, vi sono facce che incanterebbero Lombroso. Ormai è pieno degrado.